Finalmente avete cambiato smartphone e ora, giustamente, carichi di entusiasmo per il nuovo arrivato, avete intenzione d’iniziare a fare le cose a regola, affinché il nuovo dispositivo possa durare più a lungo del precedente. Ottimo proposito e noi siamo qui per aiutarvi a realizzarlo: seguendo i nostri semplici consigli e le indicazioni che vi daremo in questo articolo, vedremo insieme sia come fare la prima carica della batteria del vostro nuovo telefono, dopodiché vi daremo anche qualche suggerimento per mantenerla in forze, cercando di caricarla nel modo migliore o – se preferisci – più corretto possibile anche nelle volte successive. Ricordatevi sempre che la batteria è un elemento assolutamente fondamentale in uno smartphone (o tablet, ovviamente) e preservarla vuol dire mettersi al riparo da tutta una serie di scocciature, problemi (anche economici) che potrebbero arrivare.
Partiamo dunque con questo nostro nuovo viaggio, che ci farà scoprire come e quando è bene caricare lo smartphone, ma soprattutto, cosa più importante, come e quando fare la prima carica della batteria.
Come fare la prima ricarica della batteria a uno smartphone nuovo?
Per prima cosa è bene sapere che al giorno d’oggi, (quasi) tutti i dispositivi di telefonia mobile attualmente presenti in commercio vengono alimentati da batterie agli ioni di litio. Bisogna considerare che questa tipologia di batterie può offrire delle prestazioni decisamente più alte rispetto alle batterie di una volta (quelle al nichel-cadmio o nichel-metallo idruro utilizzate nell’epoca pre-smartphone, negli anni 90 e nei primi anni 2000). Questo accade perché le batterie agli ioni di litio non soffrono di quello che viene comunemente conosciuto come “effetto memoria” e inoltre poiché sia possibile caricarle in modo corretto, non c’è bisogno che siano completamente scariche. Il solo difetto che gli si può imputare è che queste particolari batterie di nuova generazione non vanno molto d’accordo con le fonti di calore.
Per cercare di mantenere le prestazioni della batteria del nostro nuovo telefono il più possibile inalterate nel corso del tempo, consigliamo di non far scaricare mai del tutto la batteria o caricarla troppo a lungo: l’ideale è cercare di mantenere sempre una carica che possa essere compresa tra il 20% e l’80%.
Ma prima di tutto questo, ovviamente, dobbiamo necessariamente effettuare la prima ricarica in modo corretto.
Per prima cosa dovete considerare che quando acquistate un nuovo telefono, la carica di energia che vedete impressa sul display è sostanzialmente fittizia: non corrisponde assolutamente alla reale carica dello smartphone. Solitamente viene indicata una carica parziale intorno al 40% o al 60%, ma sarebbe bene non utilizzarla: dunque il nostro consiglio è quello di lasciare lo smartphone (o il tablet) spento e metterlo sotto carica per alcune ore, fino al momento in cui il LED di carica non si spegnerà o non avrà cambiato colore.
Una volta che la batteria del vostro telefono sarà completamente carica, potrete finalmente iniziare a godervi il vostro nuovo dispositivo portatile: ricordatevi di togliere l’alimentatore dalla corrente, però: consigliamo infatti di non usare lo smartphone quando è ancora attaccato al caricabatterie, rischiereste di rovinare subito la batteria. Un’altra cosa che consigliamo di tenere bene a mente, è sicuramente quella di lasciare il telefono in carica solo il periodo strettamente necessario a raggiungere la piena energia: lasciarlo collegato alla corrente più del dovuto (magari per tutta la giornata o tutta la notte) non serve a nulla se non a iniziare a rovinare la batteria.
Un paio d’ore basteranno sicuramente, non preoccupatevi: anche perché, più di quanti indicato è davvero impossibile che si possa ricaricare!
L’inizializzazione della batteria
Entriamo dunque nello specifico, perché con le batterie non possiamo proprio permetterci di scherzare, soprattutto in fase di prima carica. Come abbiamo accennato nel paragrafo precedente, è bene non usare immediatamente lo smartphone appena tolto dalla confezione: capiamo perfettamente la voglia spasmodica di esplorare il nuovo arrivato, ma proprio per mantenerlo il più sano e duraturo possibile, è bene fare le cose con calma e soprattutto seguendo alcuni piccoli consigli.
Una volta tolto lo smartphone dalla scatola, mettetelo subito in carica per almeno 4 o 5 ore (non di più), ovviamente spento. Una volta passato questo lasso di tempo, la batteria dovrebbe essere stata inizializzata correttamente e potrete finalmente iniziare ad usarlo.
Se notate che subito dopo la prima carica il vostro dispositivo piombi subito dal 100% al 70% di energia, probabilmente l’inizializzazione non è andata a buon fine. Suggeriamo dunque di utilizzare lo smartphone fino a scaricare la batteria al 10%, dopodiché rimetterlo in carica per 7 o anche 8 ore (vi conviene fare questo procedimento di notte). Ripetete questo procedimento per altre 2 o 3 volte, dopodiché dovreste aver risolto il problema. Qualora invece dovesse continuare a scaricarsi in modo anomalo, rivolgetevi subito al centro assistenza.
La temperatura ideale di una batteria
Come abbiamo accennato nella parte superiore di questo articolo, le batterie agli ioni di litio sono molto resistenti, pensate che non subiscono alcun tipo di usura materiale (dunque non durano solo per un determinato numero di cicli di ricarica), ma purtroppo sono soggette all’usura nel tempo. Tendenzialmente la durata media si aggira intorno ai due anni, ma questo non è l’unico fattore che rischia di compromettere il naturale ciclo di vita temporale della batteria: una cosa assolutamente deleteria per la batteria è sicuramente il caldo.
Possiamo tranquillamente dire che gli smartphone soffrono il caldo in modo decisamente più forte degli esseri umani: se noi in qualche modo possiamo trovare facilmente un po’ di refrigerio, lo stesso non possono farlo i dispositivi mobili. Consigliamo dunque di mettere lo smartphone sotto carica lontano da fonti di calore: i telefoni funzionano meglio se la batteria mantiene un livello di temperatura compreso tra 16 e 22° C. Temperature troppo alte, magari sopra i 35° C, possono compromettere in modo serio la vostra batteria.
Occhio quindi a non dimenticare mai lo smartphone in macchina, soprattutto in piena estate. Fate attenzione anche alle cover di protezione che utilizzate: non è escluso che possano trattenere troppo il calore naturalmente prodotto dal vostro telefono. Sarebbe opportuno toglierle quando il dispositivo è sotto carica.
Ovviamente non bisogna esagerare nell’altro verso: anche il troppo freddo può danneggiare lo smartphone! In caso di temperature troppo rigide, la batteria al litio tenderà a scaricarsi molto più rapidamente.