La tecnologia oggi
Oggi tutti noi siamo soggetti ad un bombardamento tecnologico e mediatico mai visto prima, soprattutto in questo preciso momento dove la didattica si è trasformata in un pc, tablet o smartphone. Dove per motivi sanitari siamo costretti a relazionarci molto più con un computer che con i nostri colleghi di lavoro o compagni di scuola o università.
Inoltre i bambini sono introdotti ad un’età sempre più tenera all’utilizzo di supporti tecnologici di ogni tipo. Ma tutto questo siamo sicuri non provochi danni al nostro fisico e ai nostri stati emotivi? Vedremo insieme quali sono i danni che il cellulare in particolare può provocare se ne facciamo un uso eccessivo e quindi sconsiderato.
Dati sconcertanti nei bambini
Da dati abbastanza recenti risulterebbe negli Stati Uniti che circa il 90% dei bambini inizia ad usare i dispositivi digitali già nel primo anno di vita. All’età di due anni già li utilizzano giornalmente per giocare e sentire i generi più svariati di musiche per bambini o per vedere cartoni animati. In Italia stranamente la situazione è simile: otto bambini su 10, in un’età compresa fra i tre e i cinque anni hanno l’abilità e il consenso di usare il cellulare dei genitori. I genitori risultano abbastanza permissivi perché è semplice immaginare, anche se non abbiamo dei figli, come la tecnologia può tenere occupato un bambino facendolo stare tranquillo e impegnato. Le ricerche dichiarano che il 30% dei genitori usa lo smartphone per distrarre i piccoli e placare momenti critici già durante il primo anno di vita. Quindi anche in Italia c’è un uso smisurato e sconsiderato dei cellulari, senza nessuna azione di riflessione e presa di consapevolezza dei danni che la tecnologia comporta soprattutto ai bambini.
Danni fisici ed emotivi
L’uso eccessivo dei cellulari può provocare seri danni sia in campo psicologico provocando ansia, depressione, predisposizione all’isolamento, apertura alle dipendenze, sia al nostro fisico. Se un bambino utilizza troppo un supporto digitale ecco che la sua sfera immaginativa e creativa viene meno, inoltre sarà meno in grado di gestire rapporti con gli altri bambini e potrà essere un futuro disadattato sociale.
I danni fisici invece riguardano la vista che può essere compromessa, l’udito, il rapporto sonno-veglia, fino ad arrivare a problemi seri di sedentarietà, la quale unita ad una cattiva alimentazione porta all’obesità in molti casi.
In molti casi se si tratta di bambini i genitori, oberati dal lavoro o inseriti nel vortice della società tecnologica non fanno caso a quanto i loro figli possano essere soggetti a sviluppare tante problematiche sia fisiche che emotive.
Tendenze al suicidio
Un professore di psicologia della Diego State University, cioè Jean Twenge, ha dedicato molti dei suoi studi all’effetto che la tecnologia può avere sui giovani soprattutto, se usata in modo eccessivo e sconsiderato.
Non risale a molto tempo fa un suo studio che mette in luce come al crescere del numero di smartphone in circolazione, corrisponde un notevole tasso di depressione, tentativi di suicidio e fenomeni di ansia tra i giovani.
I sentimenti di disperazione e pensieri legati all’autolesionismo e poi al suicidio sono aumentati del 12% tra il 2010 e il 2015. In questo studio quasi la metà degli adolescenti che hanno dichiarato di trascorrere molte ore allo smartphone durante il giorno o al tablet o pc, hanno confessato di aver pensato di pianificare il loro suicidio almeno una volta, mentre il 28% di coloro che hanno dichiarato di usare per poche ore al giorno dispositivi tecnologici non ha avuto questi tipi di pensieri.
Come influisce sul nostro comportamento
In uno studio che risale al 2008 alcuni studenti provenienti da un istituto tecnico sono stati invitati a partecipare ad un sondaggio sull’uso smisurato degli smartphone. Il risultato del sondaggio ha dimostrato ai ricercatori (Ha, Chin, Park, Ryu, & Yu), che coloro che facevano un eccessivo uso di cellulari presentavano un basso grado di autostima, un alto livello di ansia, difficoltà ad esternare le proprie emozioni, tendenza ad isolarsi.
Un altro studio molto interessante è quello condotto da Jenaro e colleghi nel lontano 2007, il quale ha dimostrato che usare troppo il cellulare provoca determinati problemi psicosomatici, come ansia, depressione, insonnia e via dicendo.
Gli studi di Rosen invece, compiuti sei anni più tardi dimostrano come l’ansia sia generata dal fatto di non poter gestire i messaggi di testo, dall’attesa di una notifica che non sappiamo se apparirà o meno sul nostro display e dai social network. Questi sono definiti in termini molto negativi, in quanto sono la causa prima di stati di depressione o di umore altalenante.
In conclusione
Sarebbe meglio usare in modo intelligente il nostro smartphone, che è uno strumento incredibilmente dannoso ma se usato in modo smisurato e non consapevole può diventare anche incredibilmente pericoloso. Un consiglio che mi sento di dare in riferimento ai social, è quello di togliere generalmente le notifiche, queste hanno un potere di distrazione enorme e sono causa di ansia.