Il mondo degli smartphone è pieno di prodotti all’apparenza molto simili tra loro. Chi compie una semplicistica generalizzazione, cade inevitabilmente in errore in quanto, oggi più che mai, bisogna essere molto attenti in fase d’acquisto. Ad oggi, tutti i telefoni compiono ottimamente la funzione base di inoltrare e ricevere chiamate: non tutti – però – sono in grado di compiere il lavoro che un buon smartphone deve fare ogni giorno. La definizione di telefono risulta quindi essere incompleta (o addirittura obsoleta), dal momento in cui le esigenze di produttività degli utenti sono disparate. E’ più corretto parlare di smartphone in quanto stiamo trattando di dispositivi intelligenti, volti ad utilizzi che vanno dal lavoro sino all’intrattenimento. In questo articolo vedremo quali sono le caratteristiche principali che deve avere un buon smartphone.
Hardware: occhio alle specifiche tecniche
La prima regola d’oro è tenere in considerazione la parte hardware di uno smartphone. Per chi non lo sapesse, per hardware (in un dispositivo mobile) s’intende tutta quella componentistica interna composta da processore (CPU), motore grafico (GPU), memoria interna (ROM) e memoria “volatile” (RAM). E’ probabile che in molti siti (o pubblicità) sentiate parlare di “chipset”, ma attenzione: quest’ultimo vocabolo è parte dell’hardware ma non definisce in maniera completa il suddetto comparto. Generalmente, per chipset (nel mondo degli smartphone) s’intende il processore, la scheda grafica ed il modem che si occupa di rendere possibile la navigazione internet. Per una maggiore facilità di comprensione, vi verrà ora mostrato un esempio di scheda tecnica in cui potreste facilmente imbattervi nel web o in un negozio di elettronica.
- Processore / CPU: Qualcomm Snapdragon (sigla del processore) octa-core 1.8 Ghz Cortez ( accompagnata tipo di architettatura)
- GPU: Adreno (sigla del del tipo di scheda grafica)
- RAM: 6 GB
- ROM: 128 GB espandibile tramite Micro SD
- Display: 6.3″ Amoled
- Fotocamera: post. 30 mpx ant. 20 mpx f1.8
- Versione OS: Android 10
Android o iOS? quale sistema operativo adottare?
Il mondo degli smartphone è diviso in due grandi categorie: quelli equipaggianti il sistema operativo di casa Google – Android – e quelli equipaggianti iOS (prodotti esclusivamente da Apple). E’ doveroso mettere anzitutto in chiaro la bontà di entrambi i sistemi operativi in termini di affidabilità: non esiste il miglior smartphone, bensì esiste il migliore in base alle proprie esigenze.
Fatte le dovute premesse, è ora di entrare nel vivo della questione. L’analisi va compiuta in maniera specifica dal momento in cui va tenuto fortemente in conto il fatto che Android sia una piattaforma “Open Source” a differenza di iOS. Il fatto che il sistema operativo di casa Google debba conformarsi ad una moltitudine di dispositivi con caratteristiche hardware diversissime, deve far comprendere agli utenti l’immensità del lavoro che c’è dietro ad ogni singola release. Metaforicamente, Android è un vestito a “taglia unica” che una volta adottato viene personalizzato da ogni casa produttrice con peculiarità specifiche. Il punto di forza del mondo Google risiede nella capacità di offrire una gamma vastissima, dai super economici ai top di gamma.
Discorso diverso per iOS, il quale fa dell’immediata fruibilità la sua bandiera. Poca scelta, tantissima sostanza e fluidità incredibile anche a distanza di anni dall’acquisto. Gli smartphone Apple sono senz’altro molto più impegnativi in termini pecuniari, ma garantiscono sempre un’ottima fluidità nel funzionamento. Tuttavia, anche nel mondo di iOS si possono fare alcune considerazioni riguardo la bontà dell’acquisto. Esiste – infatti – un modo per avere uno smartphone Apple ad un prezzo molto più contenuto rispetto al listino: i telefoni ricondizionati. Più avanti vedremo nel dettaglio di cosa si tratta e come acquistarli.
Come acquistare un buon smartphone Android
Il mondo Android è costellato da una miriade di case produttrici di smartphone. Il fatto che sia una piattaforma estremamente versatile e personalizzabile, ha consentito persino a blasoni automobilistici come Lamborghini o Mclaren di avere dei modelli esclusivi (ovviamente con l’aiuto sostanziale da parte di brand che hanno assoluta esperienza nel campo).
Curiosità a parte, se la vastità di scelta è un punto di forza del mondo Android, talvolta questa può destare molta confusione in capo al consumatore intento a comprare un nuovo dispositivo. Come poc’anzi detto, Android deve adattarsi ad una moltitudine di modelli, ma non tutte le proposte sul mercato riescono a soddisfare in egual modo le esigenze di bontà che l’utente medio richiede. Solitamente, chi acquista un nuovo telefono non vuole rimanere deluso, né ha voglia di ritrovarsi nel breve termine nella condizione di dover scegliere un nuovo terminale a seguito di un’eventuale delusione. Generalmente i migliori dispositivi Android per rapporto qualità – prezzo sono quelli di fascia media.
Alcuni consigli per l’acquisto del vostro telefono Android
Ecco a seguire una serie di parametri “tipo” di cui tener conto durante la scelta di un telefono Android accompagnati da alcuni brevi consigli:
- Tipologia di processore: E’ sempre bene preferire un processore octa-core: quasi tutti i nuovi modelli ne sono provvisti, ma non tutti. Tenete particolare attenzione anche alla sigla del processore: cercatelo separatamente su Google per appurarne la bontà. Alcuni siti si occupano di testare esclusivamente i processori per verificarne tutte le performance.
- Quantitativo di RAM: Un buon dispositivo Android che voglia definirsi tale deve ad oggi avere non meno di 6 Gigabyte di memoria RAM. La ragione di questo requisito risiede nell’abbondanza di processi in background che il sistema riesce ad elaborare contemporaneamente: affinché il sistema lavori al meglio in modo fluido, la memoria volatile è essenziale.
- Dimensioni della memoria interna: La dimensione ottimale è di 128 Gb, ma possono bastare anche 64Gb. Preferibile è la presenza dello slot per la memoria espandibile.
- Tipologia di GPU: la parte grafica di un telefono è importante qualora lo si usi per scopi legati al gaming. Fate attenzione alla marca e alla sigla di questo componente e documentatevi specificamente su questo aspetto qualora foste particolarmente interessati.
- Fotocamera: le differenze da parte dei produttori sono abissali. Generalmente, non è affidabile il freddo numero dei megapixel per giudicare la bontà di una fotocamera. Tutto è determinato dalla qualità del sensore; la risoluzione è un freddo numero che talvolta serve solo ad occupare più memoria del necessario sul dispositivo. Non fatevi ammaliare dalle centinaia di megapixel; basti considerare che moltissime reflex professionali non superano i 30 megapixel di risoluzione!
- Versione di Android: può capitare molto spesso di trovare in offerta dei dispositivi con ottime caratteristiche tecniche ad un prezzo molto allettante. Talvolta, può trattarsi di dispositivi in commercio da più di un anno e potrebbero non essere equipaggiati con l’ultima versione disponibile software. Seppur i produttori aggiornino per un periodo di tempo in modo garantito i propri terminali, potreste ritrovarvi in mano un telefono davvero ottimo, ma leggermente obsoleto. Ricordate che un anno – nel mondo della tecnologia – vuol dire molto!
Quanto costa un buon telefono Android?
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Per portare a casa un buon prodotto, è necessario partire dalla soglia dei 250 euro: si trovano già degli ottimi prodotti, pronti ad essere dei perfetti alleati del vostro quotidiano. Attorno questa fascia di prezzo si possono acquistare dei veri e propri “best-buy” con un rapporto qualità – prezzo sbalorditivo.
Come acquistare un buon smartphone con iOS
Il discorso da fare il mondo Apple è molto meno particolareggiato rispetto ad Android in virtù del fatto che questo sistema operativo è sviluppato ed implementato esclusivamente nei prodotti del marchio della mela. Senza girarci troppo intorno, la scelta di un telefono con sistema operativo iOS è sempre ottima; le uniche discriminanti sono legate ai gusti personali – relegati alle logiche di funzionamento e disegno dei layout – ed il prezzo. Il fatto che Apple debba ottimizzare il proprio sistema per una gamma ristretta di prodotti, le dona un vantaggio in termini qualitativi degli aggiornamenti. Tutti i prodotti di questo marchio godono di un’estrema fluidità e godibilità nel lungo periodo. Come già evidenziato, l’ostacolo che può frapporsi tra l’utente e lo smartphone, è il prezzo per portarlo a casa. Tuttavia esiste un modo per aggirare – seppur parzialmente – questo ostacolo. Vediamo come.
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Acquistare uno smartphone ricondizionato
Prima di procede con il discorso Apple, è bene precisare che il mondo dei ricondizionati non riguarda esclusivamente i prodotti equipaggianti iOS, bensì anche i terminali Android. In ordine al cospicuo risparmio in relazione alla bontà del prodotto, ciò che fa parlare più di sé è il mondo dei ricondizionati Apple, che in questa modalità si rendono più appetibili nel mercato. Ad ogni modo, un ottimo metodo per avere un top smartphone Android al prezzo di un medio di gamma è la scelta di un terminale ricondizionato.
Cos’è un ricondizionato? I telefoni ricondizionati (o rigenerati) sono terminali originali provenienti dai canali ufficiali di vendita e assistenza che sono oggetto di guasti o rotture. Tali guasti vengono totalmente ripristinati con componentistica completamente nuova, rendendo – di fatto – il telefono pari al nuovo. Una soluzione amica dell’ambiente, e non una semplice cultura del riciclo: in questo modo si dà una seconda nuova vita ai telefoni che grazie a questo processo vengono azzerati e riportati allo splendore della fabbrica. Troverete anche le pellicole di protezione, una confezione nuova, il profumo di nuovo: l’utilizzo del ricondizionato è identico al prodotto nuovo. L’unica osservazione da compiere riguarda lo stato della scocca: i siti internet e le reti ufficiali preposte, dividono in varie categorie la condizione del prodotto al fine di creare una moltitudine di fasce di prezzo: se la scocca è usata e presenta qualche graffio, questo viene messo in evidenza al momento dell’acquisto. Al variare di questa condizione corrisponde un più o meno cospicuo risparmio nell’ordine di alcune importanti decine di euro.
Quanto costa un buon telefono con sistema iOS?
Le porte di accesso a questo mondo – se si prende in considerazione il nuovo – si aprono a partire da oltre 400 euro. La media si attesta attorno ai 750 euro.
Il mondo dei ricondizionati consente di acquistare – ad esempio – a 500 euro ciò che sul nuovo costa oltre 700 euro. Il risparmio è notevole, ma occhio a leggere la descrizione peculiare del grado di ricondizionamento, considerando che ogni sito adotta parametri e metri di misura leggermente differenti tra loro. Un acquisto consapevole è il primo ingrediente per poter dire di aver fatto un affare!
