I nostri smartphone hanno decine e decine di funzioni molto utili, tra cui il GPS.
Ormai è diventato indispensabile nella nostra vita, e difficilmente potremmo farne a meno, perché per ogni evenienza è sempre a portata di mano.
Tuttavia, pur avendo un grande quantitativo di applicazioni e funzionalità, non sempre riescono ad essere superiori al loro dispositivo di origine.
Proprio parlando di GPS, sebbene gli smartphone siano sempre aggiornati e all’avanguardia, siamo sicuri che riescano a tenere testa agli apparecchi di origine?
Se ci troviamo in auto o nel mezzo di un’escursione outdoor siamo sicuri che lo smartphone sia più efficiente del classico GPS?
In realtà la risposta è piuttosto controversa, andiamo a vedere perché.
In macchina è migliore il GPS?
Quando entriamo in macchina, siamo ormai abituati ad utilizzare spesso le mappe del nostro smartphone per ottenere le indicazioni del percorso da seguire.
Lo smartphone è un sostituto molto valido del classico GPS, che sembra ormai essere per lo più superato.
Sono in pochi ad acquistare i dispositivi GPS esterni, ed i più utilizzati sono sicuramente quelli già integrati nelle macchine.
Esistono però alcuni vantaggi non indifferenti nell’utilizzare ancora i cari vecchi GPS al posto degli smartphone.
Per prima cosa i GPS sono particolarmente ottimizzati per essere utilizzati in macchina.
Questo significa che sono molto più sicuri quando si è da soli, poiché la loro configurazione permette al guidatore di guardare il percorso, continuando a tenere gli occhi sulla strada.
Non utilizzando il roaming dati poi, non si corre il rischio di essere sorpresi con costi aggiuntivi, soprattutto se si è all’estero.
Con lo smartphone invece, il processo è più macchinoso.
Ricalcola molto più facilmente il percorso, riducendo quei secondi di attesa che in strada potrebbero rivelarsi preziosi.
La navigazione su smartphone potrebbe essere spesso interrotta da messaggi o telefonate, mentre sul GPS questo tipo di problematica non esiste.
Anche lo smartphone ha i suoi pregi
Nonostante il GPS risulti ancora molto valido in macchina, anche lo smartphone dispone di alcuni pregi che lo rendono un ottimo avversario.
Per prima cosa, ha la possibilità di utilizzare le mappe anche offline. Questa particolarità risulta di grande aiuto, non solo all’estero, quando si incorre nel pericolo del roaming dati, ma anche in zone con assenza di segnale.
Grazie alla modalità offline si potrà ottenere una navigazione precisa anche senza alcun tipo di connessione.
Gli smartphone sono molto comodi e sicuri in auto, soprattutto in caso della presenza di un passeggero, che può fungere da “navigatore”.
Il “navigatore” potrà controllare il percorso al posto del guidatore, senza che questo si distragga per osservare lo schermo.
In alternativa comunque, esistono i supporti adatti alla macchina che permettono di ovviare a questo problema anche quando si è da soli.
Contrariamente ai GPS, gli smartphone sono molto maneggevoli e soprattutto sempre a disposizione.
Quando si è fuori casa non ci si porta sempre dietro il proprio dispositivo GPS, mentre difficilmente ci separiamo dal nostro smartphone. Se quindi si ha bisogno di indicazioni urgenti, lo smartphone difficilmente ci tradirà.
Smartphone, GPS e internet
Ciò che differenzia gli smartphone dalla maggior parte dei dispositivi GPS è forse proprio la possibilità di essere costantemente connessi ad internet.
Questo permette agli smartphone non solo di essere aggiornati in tempo reale sui cambiamenti di alcune strade, su eventuali lavori o chiusure, ma anche sul traffico in tempo reale.
Questo fa quindi guadagnare molto tempo.
I GPS classici invece, spesso non dispongono di questa facoltà, e soffrono quindi lo scorrere del tempo.
Non avendo infatti sempre la possibilità di essere aggiornati con internet, rimangono frequentemente indietro quando si parla di modificazione di percorsi, lavori su strade che vengono chiuse, inversione di sensi di marcia ed altri inconvenienti simili.
Quando si usa quindi un GPS e non uno smartphone, bisogna stare sempre attenti che questo sia sempre aggiornato secondo le sue modalità.
Escursioni outdoor
Se c’è un campo in cui gli smartphone perdono nettamente il confronto con i GPS, è quello delle escursioni outdoor.
Gli smartphone infatti, non sono stati progettati per questo genere di navigazione, ed utilizzarli può portare qualche problema.
Innanzitutto, l’uso delle app di navigazione consuma un’enorme quantità di energia sugli smartphone, e questo ovviamente è un problema per gite che durano diverse ore.
Se non si sta attenti si rischia di rimanere senza il dispositivo.
Inoltre, la precisione del GPS è minore rispetto a quella di un dispositivo dedicato, un elemento che non si dovrebbe trascurare.
La cosa buona degli smartphone è che però possono installare delle applicazioni di navigazione dedicata proprio a questo genere di escursioni.
Sono software più avanzati ed hanno delle funzionalità particolarmente utili per questo genere di avventure.
In generale per l’outdoor è sempre più indicato un ricevitore GPS palmare, poiché è anche in grado di fornire informazioni aggiuntive sul percorso, e soprattutto ha una potenza di segnale maggiore, ma in caso anche lo smartphone può fare la sua parte.
Per concludere quindi, non esiste un vero vincitore tra smartphone e GPS, tutto dipende dall’uso che se ne vuole fare e dalle proprie disponibilità.
Se ne avete bisogno solamente in macchina, allora lo smartphone è sicuramente più maneggevole ed aggiornato.
Se invece l’utilizzo è un po’ più specifico, come le escursioni outdoor, conviene sempre procurarsi uno strumento GPS creato proprio per quello scopo.
In ogni caso con entrambi sarà difficile per voi non ritrovare più la strada.